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ABIO dal 1978 è al fianco dei bambini in ospedale

ABIO Italia Onlus e Associazione ABIO-L’Aquila a sostegno dei bambini ricoverati presso l’Ospedale San Salvatore dell’Aquila

Nella sala riunioni del Rettorato si è svolta una Conferenza stampa alla quale hanno partecipato: la Rettrice dell’Università dell’Aquila Prof.ssa Paola Inverardi, il Direttore del Dipartimento di Scienze Cliniche Applicate e Biotecnologiche Prof. Edoardo Alesse, il Direttore della UOSC di Pediatria Prof. Alberto Verrotti di Pianella, e la dott.ssa Francesca Bizzini Presidente dell’Associazione ABIO-L’Aquila.

Nell’ambito della conferenza stampa è stato evidenziato il continuo ed ininterrotto servizio che ABIO (Associazione per il Bambino In Ospedale) svolge dal 2004 a sostegno dei bambini ricoverati presso l’Ospedale San Salvatore dell’Aquila. Dopo il sisma del 2009 ABIO ha promosso diversi significativi progetti a sostegno dell’Ospedale San Salvatore. In particolare, per quanto riguarda la pediatria, Fondazione ABIO Italia, in collaborazione con ABIO L’Aquila, ha voluto recentemente donare i nuovi letti pediatrici per i bambini ricoverati e le poltrone letto destinate a coloro che li assistono per rendere ancora più accogliente l’ambiente e più confortevole la degenza del bambino e della sua famiglia. Tale iniziativa è particolarmente importante considerando l’attenzione che il servizio sanitario nazionale deve oggi dare alle malattie croniche in generale e, più in particolare, alle malattie croniche in età pediatrica. Tali problematiche sottolineano l’importanza di un adeguato livello di qualità dell’assistenza in ambito pediatrico a cui certamente contribuiscono significativamente iniziative quali quella portata avanti dalla Associazione ABIO.
ABIO L’Aquila – afferma Francesca Bizzini- opera dal 2004 con i volontari che svolgono turni giornalieri nel reparto di pediatria e pronto soccorso pediatrico grazie anche alla Fondazione ABIO Italia il cui contributo è stato importante per le donazioni fatte all’Ospedale San Salvatore come la sala giochi del reparto di pediatria, le decorazioni del pronto soccorso pediatrico e le attrezzature destinate all’accoglienza dei bambini ricoverati e dei loro parenti. ABIO L’Aquila -continua Francesca Bizzini- è un’associazione che ha un forte legame con l’Ateneo essendo tra l’altro un’associazione nata da un gruppo di dottorandi e studenti dell’Ateneo. Ringrazio la Rettrice perché con la sua presenza testimonia l’impegno che l’Ateneo ribadisce a fianco dell’Associazione e ringrazio anche il prof. Edoardo Alesse del quale ho potuto stimare le qualità scientifiche, ma anche quelle umane che si sono tradotte in una sua piena disponibilità alle nostre iniziative.

L’Università è un luogo di scienza, ma anche di grande umanità e lo testimonia l’entusiasmo con il quale siamo stati accolti nel reparto guidato dal prof. Verrotti che ha contribuito a farci sentire accolti e apprezzati nel nostro lavoro.
Esprimo la mia profonda gratitudine ad ABIO L’Aquila – dice il prof. Verrotti- per tutto quello ha fatto, anche dal punto di visto pratico, come il comfort o l’arredo destinati alle famiglie dei bambini ospedalizzati. Il reparto di clinica pediatrica grazie all’ABIO è allegro, colorato e vivace,aspetti che contano molto perché i nostri pazienti sono colpiti da patologie importanti o croniche che hanno un forte impatto sull’ambito familiare del quale può essere sovvertito anche l’equilibrio. I bambini spesso sono costretti a stare in clinica per molto tempo e dunque il comfort è un valore importante che aiuta a sopportare situazioni non sempre semplici.

E’ importante l’aspetto dell’accoglienza che voi rivolgete ai bambini e ai loro familiari. Ho potuto apprezzare e ammirare l’attenzione e la gentilezza d’animo che ABIO mette nel rapporto con i piccoli pazienti e i loro familiari. Questo aspetto rende l’ABIO l’aquila un bene prezioso per la clinica pediatrica e sono veramente grato per l’impegno quotidiano e continuo che vedo nel mio reparto.
La Rettrice prof.ssa Paola Inverardi e il prof. Edoardo Alesse hanno infine sottolineato l’importanza del ruolo dell’Associazione ABIO che con la sua azione contribuisce a mantenere vivo il rapporto tra l’Università come luogo di scienza e il territorio di riferimento.

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